Operation Outbreak: la community mette la firma e cosa ritroviamo…?

Esce domani (27 ottobre 2015) la nuova mappa per Battlefield 4 chiamata Operation Outbreak, gratis per tutti i possessori di Battlefield 4. Ma è davvero una semplice nuova mappa o è qualcosa di più? Scopriamolo.

E’ una novità perché si tratta della prima mappa realizzata con il contributo della community: la DICE ha chiesto che tipo di mappa volevamo e che elementi principali la dovevano comporre. Il risultato è Operation Outbreak, un “mondo” che riflette l’opinione generale di chi ha partecipato ai sondaggi e dei test fatti in CTE (l’ambiente di prova riservato agli utenti Premium). Un calumet della pace offerto dalla DICE (anche a nome della EA..) alla community dopo il polverone alzato dai numerosi problemi di Battlefield 4 (BF4).

Vediamo alcune caratteristiche principali della mappa:

  • BASI: 2 Main Base, USA e CINA, da 3 a 5 basi da catturare
  • DISPOSIZIONE: quasi lineare, la mappa è lunga e abbastanza compatta ma senza strettoie
  • AMBIENTAZIONE: giungla, vegetazione fitta con elementi introdotti dall’uomo
  • PUNTI DI INTERESSE: laboratorio medico, tempio con una cascata, villaggio abbandonato, villaggio di pescatori, piantagione di olio di palma
  • GAMEPLAY: focalizzato sulla fanteria ma ci sono mezzi di vario tipo
  • IL NOME: scelto dalla community, Operation Outbreak
  • LA STORIA: un esperimento medico andato male, vengono inviate le forze USA e CINA

Insomma c’è davvero molta carne al fuoco e l’insieme degli elementi inseriti nel progetto dovrebbero scatenare un gameplay davvero divertente.

Se uniamo tutti i puntini non possiamo non accorgerci che il quadro dipinto da questa mappa porta in una chiara direzione: Bad Company 2 (con una sempre presente spruzzatina del vecchio Battlefield 2).

Non si tratta di una mappa in particolare, anche se Laguna Presa è il primo pensiero che un “veterano” potrebbe avere. E’ l’insieme degli elementi che, in modo spontaneo, ha portato a disegnare una mappa che ha le migliori caratteristiche presenti nel più “iconico” dei Battlefield: l’amato Bad Company 2 (BC2).

Partiamo dalla disposizione quasi lineare delle basi, tipica in BC2 e in netto contrasto con la tendenza ad “arena” di BF4. L’ambientazione nella giungla e la sua resa visiva ricordano molto le mitiche Laguna Presa, Val Paraiso e lo scenario di BC2: Vietnam, uno dei DLC più convicenti della serie Battlefield. La presenza di villaggi abbandonati e villaggi di pescatori non fa che confermare questa impressione.  Il tempio non può non richiamare alla memoria Cao Son Temple, sempre dal DLC BC2: Vietnam. Il gameplay focalizzato sulla fanteria ma senza escludere i mezzi (aerei, di mare e di terra) è la “firma” di Bad Company 2, la sua caratteristica principale. Serve altro?

Queste considerazioni ci portano a concludere che il miscuglio magico e di chiaro successo creato in Bad Company 2 è la formula vincente e più equilibrata per un Battlefield moderno, al passo con i tempi. La community ha di fatto invertito le linee di progetto del gameplay di Battlefield 4 per tornare indietro al 2010, probabilmente senza saperlo. Speriamo che questa esperienza sia compresa dalla DICE e che correggano gli errori commessi in Battlefield 4: non stiamo parlando di quelli tecnici (fastidiosi) ma di quelli di progettazione del gameplay (ancora più fastidiosi) che hanno reso questo titolo uno di quelli meno amati della serie Battlefield.

Difficile prevedere cosa porterà il futuro, ma intanto vediamo se questo non voluto omaggio a Bad Company 2 è all’altezza di un grande gameplay. 😉

 

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