Battlefield Shock: Prima Guerra Mondiale!

Incredibile conferma da parte di EA e DICE al live del 6/5/2016: il prossimo Battlefield si chiamerà Battlefield 1 e sarà ambientato nella Prima Guerra Mondiale! A 12 anni di distanza dal primo Battlefield, si ritorna alla prima parte del 1900.

Diverse settimane fa circolava un rumor che prevedeva un Battlefield ambientato durante la Prima Guerra Mondiale. Era corretto, al punto da spingere qualcuno a fare della controinformazione diffondendo in rete falsi rumors: Seconda Guerra Mondiale? Futuristico? Guerra Moderna? Protagonista una donna? Abbiamo sentito di tutto ma quel primo rumor era corretto, un leak molto temuto che però non ha rovinato la grande sorpresa dell’evento live del 6 maggio.

Incredulità è stata la prima reazione di molti, euforia per alcuni e un po’ di sconforto per altri. Sì, perché con questa decisione la DICE ha spiazzato tutti, compresa la concorrenza (leggasi Call Of Duty), che punta dritto a un futurismo che non convince più i player del gioco. COD ha perso l’anima ma Battlefield l’ha forse ritrovata? Pare di sì, perché i più contenti sono proprio i “veterani” della serie, quelli che giocano a Battlefield da 10 anni o più, quelli che non hanno mai smesso di credere nella formula della serie e negli sviluppatori DICE, anche di fronte a brutti scivoloni come accaduto per Battlefield 4 (noto per le tante critiche ricevute). Affidandoci al sentiment dei gruppi Facebook,, scopriamo che la maggior parte dei player attualmente attivi  sono sorpresi ma hanno un atteggiamento positivo verso questa scelta e concedono alla DICE di giocarsi le sue carte. Gli unici un po’ scontenti sono gli amanti dei jet, degli elicotteri e dei mezzi di terra sofisticati che abbiamo piacevolmente guidato dal 2005 in poi.

Insomma, cosa ci dobbiamo aspettare? La DICE (o la EA) è stata folle? Coraggiosa? Geniale? Il polso del social network dice “coraggiosa” e questo è un buon punto di partenza. Cerchiamo di analizzare alcuni “perché” di questa scelta, andando per punti.

  1. La community: al primo posto c’è lei, la grande offesa da Battlefield 4. Offesa dai bug iniziali del gioco e dal gameplay discutibile delle molte mappe stile “arena”di Battlefield 4. Molti player hanno smesso di giocare anche se il gioco ha tenuto duro, la DICE si è data da fare, ha ascoltato la community e ha introdotto molte migliorie. Ergo era necessario riconquistare tutti, partendo dai vecchi fan della serie. La DICE deve aver capito che sì, le logiche commerciali concordate con la EA sono importanti, ma alla fine i server devono essere pieni e il gioco amato. Non basta vendere al day one e poi tanti saluti, si rischia grosso. La DICE è nata da zero con la sua idea: Battlefield. Un ritorno alle origini alla ricerca dello spirito della serie può essere il premio per tutti i fan che amano Battlefield. Certo, i player più giovani potrebbero gradire un ambiente più moderno ma la DICE ha promesso che il divertimento è assicurato e ci sarà tutto in Battlefield 1.
  2. La concorrenza: il solito BF vs COD. Non sono confrontabili direttamente i due giochi ma si è ormai aperta una gara. La DICE, invece di copiare il suo avversario, ha deciso di sterzare di 180 gradi. Tu vai nel futuro? E io ti trollo e vado indietro di 100 anni! Beh una bella dimostrazione di inventiva e anche di forza. Perché devi essere molto sicuro che il prodotto sia fatto bene, divertente per tutti e tecnicamente superiore. Tutto questo lo ha promesso la DICE durante il live. Vedremo. Quello che è certo è lo sberleffo a Call of Duty i cui stessi fan sembrano non gradire più l’evoluzione futuristica della serie al punto che Activision ha deciso di far uscire una versione remastered del mitico COD4: il primo Modern Warefare. Ottima idea, bastera?
  3. L’innovazione: la DICE è uno studio innovativo, la prova è nei fatti. Hanno inventato la formula di Battlefield 12 anni fa, quando fare un gioco large scale non era facile. L’ambiente realmente distruttibile in game introdotto con Bad Company 2 nel 2010 ha fatto sembrare gli altri giochi vecchi di 20 anni. Come innovare ancora? Partendo da un engine di prim’ordine, l’evoluzione del Frostbite, hanno pensato di creare un gioco dal gusto retrò ma con una buona dose di fun e forse, azzardo, un pizzico di umorismo alla Team Fortress. Sarà così? Dai filmati e dalle informazioni che abbiamo pare di sì. Ci troveremo quindi la vecchia formula di Battlefield in uno scenario più duro e spietato ma al tempo stesso divertente e dinamico.

L’idea di fondo della sfida che la DICE ha fatto con sé stessa è forse questa: per creare un gioco divertente non serve complicare lo scenario e gli strumenti a disposizione del giocatore. Non per forza serve l’alibi della modernità e del futurismo. Quello che si deve fare è concentrarsi sul gameplay, sul personaggio e il feeling che riesce a trasmettere al giocatore all’interno dell’ambiente. Certamente sono necessarie armi e mezzi adeguati, così come sblocchi e punteggi, ma non devono essere l’unico strumento per garantire il vero divertimento.

Certamente non mancano le difficoltà e i dubbi. La Prima Guerra Mondiale di fatto elimina molti dei gingilli moderni tanto cari a certi player “spammoni”. Non possiamo non considerare gli amanti dei jet e degli elicotteri o gli assi dei carri armati moderni, veloci e super blindati. Infine, come vendere la Prima Guerra Mondiale a un americano o a un cinese? Una guerra praticamente europea e molto distante nel tempo. Ci penseranno i geni del marketing della EA.

E il competitive? Presto per parlare di questo aspetto. Battlefield ha sempre fatto fatica ma ha avuto una dose rispettosa di tornei e-sportivi che lo hanno promosso. E’ possibile che il nuovo BF1 riservi un’attenzione anche a questo aspetto, è presto per fare il funerale della skill. Anzi, è possibile che la skill conti di più in un gioco con meno armi automatiche e mirini perfetti. Una cosa è certa: le cose cambieranno rispetto a oggi.

Beh insomma la DICE ha fatto la sua mossa e sembra essere contenta. Il pubblico sembra dare un “like”. Vedremo il risultato a fine ottobre!

 

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