EA & DICE: Battlefield 4? la colpa è nostra

EA e DICE ammettono le proprie colpe e dicono chiaramente di aver imparato la lezione in una intervista molto importante e concreta su Eurogamer.net. Sarà vero? Cosa hanno promesso questa volta?

Dopo 8 mesi dal lancio di Battlefield 4 e con una situazione da loro definita “stabile”, il CEO di EA Andrew Wilson e il capo della DICE Karl-Magnus Troedsson rilasciano delle dichiarazioni con un tono che a tratti potrebbe quasi sembrare “umile”. L’articolo è in Inglese e riportiamo per voi la traduzione dei punti salienti (riportando il testo in inglese così potrete valutare da soli le parole usate) seguiti da alcune conclusioni.

EA: Situazione non accettabile.

For me, the situation we had was unacceptable. For the team it was unacceptable.

DICE: imparate un sacco di lezioni.

We’ll talk more about that in the future but there is definitely a lot of lessons learned.

EA: siamo responsabili.

we are responsible for it and we have worked tirelessly to remedy the situation

EA: una società deve spingersi ai limiti per essere creativa e innovativa, il fatto di aver voluto uscire su piattaforme nuove e incomplete come le ultime console ha introdotto vari problemi.

I want to be a company that pushes to lead and innovate and be creative but when you are building a game on an unfinished platform with unfinished software, there are some things that can’t get done until the very last minute because the platform wasn’t ready to get done

Infine il CEO della EA afferma che la DICE ha avuto tutto il tempo necessario, non è stato quello il problema.

DICE had a lot of time this time, Hardline has had three years

Quindi che dire? Ammettono la colpa, individuano la causa nella complessità delle cose che avevano deciso di fare e non nel tempo per farle. Leggendo tra le righe si può dedurre che il fatto di aver sviluppato il gioco anche per le nuove console ha introdotto vari problemi su tutte le piattaforme.

Ma in tutto questo discorso c’è un pizzico di ipocrisia quando cercano di giustificarsi con il “tendere al limite” da parte di EA&DICE: sicuramente è un limite tecnico, in realtà è anche economico, tradotto vuol dire “abbiamo aperto tutti i fronti possibili per guadagnarci di più” e negare questo è ipocrita. La logica dei soldi ha la precedenza per una grande società quotata in borsa come la EA ma questa volta hanno toccato con mano cosa vuol dire spingersi troppo in là senza mettersi nelle condizioni di fare un buon lavoro: si rischia di gettare un brand alle ortiche.

Arriviamo all’ultima parte dell’interessante intervista e scopriamo, in concreto, come avrebbero imparato la lezione. Secondo il CEO EA pensano di intervenire così..

EA: allungando i cicli di sviluppo, dando più tempo tra il lancio e la versione finale, quindi più spazio ai test, requisiti più stabili durante il processo di sviluppo, avvio anticipato di beta con più gente coinvolta.

You can lengthen development cycles,” he said. “You can give a much longer timeframe between final and launch to get a lot more testing on the game. You can change the development process whereby you have more stable build requirements throughout the entire set of development. You can start betas earlier so you get it out in the wild earlier with more people banging away at it.

EA: cambiando il processo di sviluppo, i tempi, il testing e il beta testing.

We have changed development processes, we’ve changed development timelines and we’ve changed testing processes and beta processes, all with a view to not have the issues again.

Sono elementi molto concreti e in effetti avrete notato una cosa: la beta di Hardline è uscita quasi 5 mesi PRIMA della data di uscita, mentre eravamo abituati a delle fake beta 1 mese prima per testare i server e poco altro…quindi qualcosa di concreto c’è sotto questa intervista.

Cosa di preciso? La EA e la DICE si sono accorte del rischio che stanno ancora correndo: il calo di player su Battlefield 4 è molto vistoso e nel mese di giugno Battlefield 3 ha superato Battlefield 4 (su PC). Puntano molto su Battlefield Hardline per recuperare il credito perso dopo il lancio di Battlefield 4 e quindi stanno adottando una strategia più cauta per il lancio del gioco e possono sfruttare il fatto che Hardline usufruirà delle migliorie introdotto in Battlefield 4 durante gli ultimi mesi.

Bisognerebbe essere completamente ciechi e sordi per non accorgersi dei grossi dubbi su Hardline da parte di molti player che hanno giocato a Battlefield 4 e quindi il concreto rischio che un buon prodotto venga “snobbato” per i difetti elefantiaci del suo predecessore.

Noi di BFI avremmo un’idea da suggerire alla EA: il gesto più concreto e utile è offrire Hardline a un prezzo scontato a TUTTI i possessori di Battlefield 4 per scusarsi e ringraziarli della pazienza avuta. Non basta regalare punti XP o Pacchetti Battaglia per risolvere i problemi.

One comment

  1. non possono dare colpa alle nuove console, se la loro architettura è quella di un pc.
    Hanno fatto la cacchiata punto!!
    Prima tutti dicono finalmente, sarà più facile sviluppare sulle nuove console.

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